Pagina in costruzione ...
50 anni di NEUROFEEDBACK
Le origini del neurofeedback sono affascinanti e i ricercatori ne studiano gli effetti da ormai più di mezzo secolo.
![](https://www.giuliotarantino.com/wp-content/uploads/2020/03/1970_2.png)
Nei '70 il NF attira l'attenzione dei “meditatori” come aiuto per lo sviluppo spirituale, cominciando a diffondersi molto nella cultura new-age. Questo fattore, unito alla mancanza di una teoria fondante che giustifichi i risultati, conferisce al NF una dubbia reputazione in ambito accademico, rendendolo una scelta decisamente impopolare per i ricercatori che ambiscano alla carriera.
![](https://www.giuliotarantino.com/wp-content/uploads/2020/03/1990_1.png)
Sotto la spinta delle moderne tecnologie di imaging funzionale, che permettono di studiare il cervello “in vivo” in soggetti sani, le neuroscienze subiscono una vera e propria rivoluzione concettuale. Nuove scoperte rinnovano le vecchie fondamenta teoriche sulle quali poggiavano concetti come percezione, apprendimento, memoria, pensiero, emozione, coscienza, movimento, ecc. E’ la svolta
![](https://www.giuliotarantino.com/wp-content/uploads/2020/03/2010_1.png)
Oggi il monitoraggio EEG non è più «materia sperimentale», bensì strumento di primaria importanza nel campo delle neuroscienze applicate. Oggi per illustrare correttamente una condizione psicologica, bisogna descrivere anche il suo effetto all'interno del cervello. Con i progressi a livello software e hardware, i provider hanno a disposizione strumenti di elevata precisione a prezzi accessibili. Contestualmente il contributo del NF è riconosciuto in molteplici campi di applicazione sia per la cosiddetta peak performance che come valida soluzione non farmacologica per il trattamento di ADHD, stress post-traumatico e condizioni emotive di ogni tipo.